Questo articolo vuole spiegare come “fare formazione” sui team anche attraverso i Serious Games. La formazione teorica, più che quella pratica, dovrebbe e potrebbe essere trasferita su Serious Games quali strumenti di autoformazione all’ap- prendimento “sul campo” che difficilmente possono essere messi a confronto con altre metodologie di apprendimento. Il SG ha, infatti, il pregio di lasciare che la persona si sperimenti da sola in contesti protetti da valutazioni, provando e ri-provando il processo, il video, il gioco, per comprendere quando una risposta funziona e perchè e quando una risposta non funziona e perchè. Il SG permette di entrare più rapidamente nel contesto socio-emozionale della dinamica vera e propria se solo si utilizzano delle metodologie che divertono, fanno appendere e lasciano al facilitatore la parte più “umana” e meno formale dell’apprendimento. Laddove poi i Serious Game siano costruiti in ambiente tridimensionale e con componenti audio e video attraenti  e  più avanzate, rendono il discente immerso e motivato nell’apprendimento perché si attivano pen- siero, memoria ed emozioni.
I temi approfonditi nell’articolo riguardano: l’atteggiamento del discente verso l’apprendimento e la differenza con il turista; in quali stadi i team possono utilizzare i SG come supporto all’apprendimento; il SG come luogo per dare e ricevere feedback puntuale e specifico; il gioco e la simulazione da un lato ed il SG e l’e-learning dall’altro.